La cyber security nel settore marittimo - a causa del crescente numero di attacchi informatci contro organizzazioni marittime - è una delle priorità assolute in termini di sicurezza e difesa.
Gli attacchi informatici ai sistemi e alle tecnologie operative del settore infatti hanno avuto un aumento globale del 900% negli ultimi tre anni (dati International Maritime Organization’s - IMO).
Articolo integrale - Andrea Biraghi Cyber Security Blog
.."i pericoli derivanti dagli attacchi cyber non riguardano solo i sistemi informatici delle compagnie di navigazione ed i dati sensibili ivi contenuti, ma coinvolge anche le stesse navi, le quali sono sempre più computerizzate e quindi anch’esse esposte alla pirateria informatica".
Problemi con il trasferimento dei dati
Problemi con l'attrezzatura e l'hardware di bordo
Perdita o manipolazione di dati esterni del sensore, fondamentali per il funzionamento di una nave.
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Colonial Pipeline: un ransomware da 4,4 milioni di dollari
A confermare il pagamento è stato Joseph Blount, CEO Colonial Pipeline che distribuisce carburante lungo la costa orientale degli Stati Uniti. Il riscato è stato pagato per permettere la ripresa delle attività dell’oleodotto.
Un cyber attacco ha arrestato la principale rete di oleodotti USA: venerdi 7 maggio 2021, dopo l’attacco informatico, il principale operatore statunitense di gasdotti Colonial Pipeline ha chiuso la sua intera rete. Colonial infatti, trasporta il 45% della fornitura di carburante della costa orientale, spostando 2,5 milioni di barili al giorno attraverso migliaia di miglia di oleodotti.
Andrea Biraghi — Cyber attacco arresta la principale rete di oledodotti USA, il Colonial Pipeline
L’attacco ai sistemi informatici dell’azienda è avvenuto ad inizio maggio quando la Colonial ha dovuto arrestare le sue attività e chiudere l’intera rete dopo il cyber attacco. Blount all’inizo era contrario al pagamento del riscatto, ma ha poi affermato di non avere scelta. “Pagare il riscatto è stata la cosa giusta da fare negli interessi del Paese” ha affermato il CEO durante un’intervista al Wall Street Journal. Non biosgna dimenticare che la società rappresenta una risorsa fondamentale nel settore delle infrastrutture energetiche degli USA.
Articolo integrale: Andrea Biraghi Cyber Security News
Il nuovo attacco ransomware che via Kaseya si sta diffondendo tra centinaia di clienti.
Kaseya è un software utilizzato nel monitoraggio remoto, nella gestione delle tecnologie dell’informazione, nella risoluzione della sicurezza di rete e basata su cloud: si tratta di un software utilizzato da grandi aziende e fornitori di servizi tecnologici per gestire e distribuire aggiornamenti software ai sistemi sulle reti di computer
L’attacco secondo i ricercatori di sicurezza e VSA Kaseya Ltd — dopo un’attenta analisi da parte della società di sicurezza informatica Emsisoft — è stato operato dal noto gruppo REvil, il gruppo ransomware che circa un mese fa ha raccolto un pagamento di 11 milioni di dollari dal produttore di carne JBS SA ha iniziato un attacco diffuso che ha probabilmente infettato centinaia di organizzazioni in tutto il mondo e decine di migliaia di computer, secondo gli esperti di sicurezza informatica.
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Emergenza CoronaVirus alias Covid-19: le start up sono chiamate a partecipare alla call della Comissione Europea, per presentare soluzioni innovative con lo scopo di affrontare l'epidemia e lo stato di urgenza. La chiamata è stata fatta dal Consiglio europeo per l'innovazione e la scadenza per le domande all'acceleratore EIC è alle 17:00 di mercoledì 18 marzo (ora di Bruxelles).
C'è forse ancora poco tempo per partecipare ma il progetto ha un budget di 164 milioni di euro e si tratta di un invito "dal basso verso l'alto": questo significa che non ci sono priorità tematiche predefinite e i candidati con innovazioni pertinenti al Coronavirus saranno valutati allo stesso modo degli altri candidati. Questo significa anche un fondamentale aiuto nell'accesso ad altri finanziamenti e fonti di investimento.
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Sicurezza UE : la strategia europea 2020–2025 per l’Unione
Il documento sulla strategia dell’UE per l’Unione della sicurezza pone le basi per le attività del prossimo quinquennio a partire dal costruire un’autentica ed efficace Unione della sicurezza in cui i diritti e le libertà delle persone siano adeguatamente tutelati anche con il rafforzare gli strumenti giuridici, pratici e di sostegno.
Le priorità strategiche sono 4 e interdipendenti:un ambiente della sicurezza adeguato alle esigenze future,affrontare le minacce in evoluzione,proteggere i cittadini europei dal terrorismo e dalla criminalità organizzata,un ecosistema europeo forte in materia di sicurezza.Leggi le news su Andrea Biraghi Blog
Dopo la scoperta dell’attacco Solar Winds anche in Italia si riunisce il nucleo di sicurezza cibernetica.
Andrea Biraghi - Medium
L’attacco Solar Winds desta allarme anche in Italia: come si legge su Key4Bitz, il Nucleo di Sicurezza Cibernetica si è riunito “per valutare ogni possibile impatto della campagna di attacchi informatici condotti attraverso la compromissione della piattaforma SolarWinds Orion anche sulle reti e sui sistemi nazionali”.
n realtà l’allarme — di enti pubblici e privati — è attualmente in tutto il mondo: il gruppo APT29 infatti riesce a piazzare le sue backdoors nel sistema della società statunitense per spiare poi gli enti statali che utlizzano i suoi servizi. Così anche l’autorità di regolamentazione della privacy dei dati del Regno Unito ha avvisato le organizzazioni sotto il suo controllo che dovrebbero “controllare immediatamente” se sono state colpite dall’hack di SolarWinds.
Valutare l’impatto non sarà semplice: ci vorranno anni — ammette Bruce Schneier, ricercatore di sicurezza informatica — per scoprire dove l’agenzia russa di spionaggio si penetrata e sopratutto dove ha ancora accesso.
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Leonardo Cyber Security e NATO: le minacce informatiche alla sicurezza stanno diventando non solo sempre più frequenti ma complesse, distruttive e coercitive.
L’obiettivo della NATO e dei suoi alleati è quello però quello di adattarsi a al panorama delle minacce informatiche, affidandosi a difese sempre più forti e resistenti per gestire i rischi e soprattutto la sicurezza. Leonardo collabora con l’agenzia NCI dal 2012 per proteggere le infrastrutture dei sistemi di comunicazione e informazione della NATO. Non è poco, perché Leonardo è a tutti gli effetti il “cyber defence mission partner” della NATO, alla quale garantisce servizi di protezione dalle minacce informatiche in tutto il mondo (oltre 70.000 utenti). Nel 2016 Leonardo e NCIA hanno firmato l’IPA (Industrial Partnership Agreement), un accordo di partnership industriale per condividere informazioni sulla sicurezza informatica.
Il nuovo accordo, invece, che porta il nome di “NCIRC — CSSS” (NATO Security Incident Response Capability — Cyber Security Support Services) riguarda le attività di sicurezza cibernetica erogate da Leonardo (ex Finmeccanica) nell’ambito del programma NCIRC — FOC (Full Operational Capability). Ovvero, per altri 18 mesi vengono estesi servizi di protezione per supportare e aumentare la resilienza dell’Alleanza Atlantica nello svolgimento della propria missione in circa 29 paesi. Parallelamente NATO e UE stanno rafforzando la loro cooperazione in materia di difesa informatica, in particolare nei settori dello scambio di informazioni , formazione, ricerca ed esercitazioni.
La difesa informatica, infatti, fa parte del compito principale della NATO di difesa collettiva: nel luglio del 2016, gli Alleati hanno infatti riaffermato il mandato difensivo della NATO, riconoscendo il cyberspazio come un dominio di operazioni in cui bisogna difendersi con la stessa efficacia che ha in aria, a terra e in mare.
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Leggi su: Andrea Biraghi - Ottobre 26, 2020 - News.
Il gruppo di hacker, Energetic Bear, tra i più furtivi della Russia, autore di numerosi attacchi informatici alle infrastrutture critiche, sembra che sta gettando una vasta rete per trovare obiettivi utili prima delle elezioni USA. Gli esperti di intelligence e sicurezza hanno confermato che gli attacchi alle infrastrutture potrebbero essere mirati al furto di dati con l’obiettico di intaccare la fiducia nelle istituzioni.
L’allerta dell’Fbi parla di minacce avanzate da parte di hacker di stato per compromettere gli obiettivi del governo degli Stati Uniti.
Il gruppo di hacker Pay2Key - collegato all'Iran - domenica, ha affermato con un tweet di aver violato i sistemi informatici delle industrie aerospaziali israeliane.
Secondo il report pubblicato da ClearSky "questa campagna fa parte del confronto informatico in corso tra Israele e Iran, con la più recente ondata di attacchi che ha causato danni significativi ad alcune delle aziende colpite". Nel Pay2Kitten report si stima che i due gruppi - Pay2Key e FoxKitten siano collegati.
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Questo argomento preme al settore della Cyber Security nella misura in cui gli attacchi messi in moto dall’ingegneria sociale, sfruttando le debolezze umane, possano mettere in moto degli attacchi basati su computer.
Gli attacchi quindi possono essere di due tipi: attacchi basati sulla persona e attacchi basati sui computer.Per entrambi vi è il solito modus operandi:viene selezionata la vittima (meglio se facilmente manipolabile) e vengono raccolte informazioni, viene staibilito un contatto con la vittima che subisce la manipolazione, terminato l’attacco il criminale sparisce nel nulla.
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#cybersecurity: #socialengineering l’arte di hackerare gli umani #andreabiraghi #Cybercrime
Attacchi informatici e ransomware agli ospedali non sono un caso solo italiano: la sanità è sotto attacco in tutto il mondo. L’utlizzo poi dello IoT aumenta esponenzialmente l’esposizione ai data breach.
Questi dispositivi medici in rete e altre tecnologie mobili per la salute (mHealth) sono un’arma a doppio taglio: hanno il potenziale per svolgere un ruolo di trasformazione nell’assistenza sanitaria, ma allo stesso tempo possono diventare un veicolo che espone i pazienti e gli operatori sanitari alla sicurezza e rischi per la sicurezza informatica come essere violato, essere infettati da malware ed essere vulnerabili ad accessi non autorizzati.
Pacemaker e defibrillatori impiantati che informano i medici in tempo reale sul comportamento del tuo cuore e che reagiscono ad ogni problema stimolando il muscolo a ripartire o cambiare ritmo, tutti questi dispositivi comunicano continuamente dall’interno del tuo corpo con una piccola scatola all’esterno, in mettiti in contatto con il medico che ti sta curando.
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Andrea Biraghi ex capo divisione Cyber Security Leonardo ex Finmeccanica, ora CEO Gruppo Comdata. Ex Amministratore Delegato E-Security e Cyberlabs,
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