Un attacco informatico ha recentemente colpito il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti US: secondo i rapporti di Fox News e Reuters, gli hacker hanno colpito recentemente, mentre il Cyber Command del Dipartimento della Difesa ha rilasciato notifiche di una violazione dei dati potenzialmente grave.
Il primo avviso è stato un tweet di sabato 21 agosto 2021 di una giornalista di Fox News, che ha speigato l’netità del danno, anche se non è ancora chiaro quando sia stata scoperta la violazione e quali siano stati gli sforzi fatti – ancora in corso – per mitigarla. Si ritiene peerò che sia avvenuta un paio di settimane fa. Tuttavia fonti di Reuters assicurano che non ci sono state interruzioni significative e le operazioni non sono state in alcun modo ostacolate.
Relativamente all’attacco informatico e tramite comuqnue uno dei portavoce il Dipartimento di Stato US ha fatto sapere che:
“Il Dipartimento prende sul serio la sua responsabilità di salvaguardare le proprie informazioni e adotta continuamente misure per garantire che le informazioni siano protette. Per motivi di sicurezza, non siamo in grado di discutere la natura o la portata di eventuali presunti incidenti di sicurezza informatica in questo momento”
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C’è bisogno di un profondo ripensamento volto all’impegno nell’introdurre misure e salvaguardie per ridurre i rischi per il trattamento dei dati personali: soprattutto per quanto riguarda le piattaforme utilizzate nei processi aziendali. Queste ultime andrebbero riprogettate, ripensate e riottimizzate alla luce dei paradigmi introdotti dal GDPR. Il problema maggiore si presenta nella valutazione dei rischi. [...]. Tra i punti più importanti e su cui si è focalizzata l’attenzione ci sono appunto le piattaforme applicative o technology provider, le quali dovrebbero garantire una progettazione ed un funzionamento in linea con le indicazioni del GDPR.
Privacy e Dati Personali: tra le linee strategiche definite dalla XXXXI Conferenza internazionale delle Autorità per la protezione dei dati (ICDPPC) la privacy è riconosciuta al primo posto come diritto fondamentale per il buon funzionamento delle democrazie. L’ICDPPC ha fissasto inoltre i punti chiave della sua azione tra cui: lotta ai messaggi inneggianti al terrorismo sui social media, cooperazione tra le Autorità nella tutela dei dati personali e riduzione dell’errore umano nelle violazioni dei dati (data breaches).
L’Art. 25 del Regolamento europeo per la protezione dei dati personali introduce il principio di privacy by design e privacy by default. Il primo concetto, che risale al 2010 e coniato da Ann Cavoukian è basato sula privacy come impostazione di default: i problemi quindi vanno valutati nella fase di progettazione, in base al principio del prevenire e non correggere e l’utente viene messo al centro di tutto.
La privacy by default, ovvere la protezione per impostazione predefinita, riguada invece la non eccessività dei dati raccolti: il sistema del trattamento dei dati quindi dovrebbe essere in misura necessaria e sufficiente per le finalità previste e per il periodo strettamente necessario a tali fini.
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Il Mobile Security Report 2021 di Check Point rileva che quasi tutte le organizzazioni a livello globale hanno subito un attacco malware mobile nel 2021. Il report scopre anche le ultime minacce per i dispositivi mobili: dalle app dannose agli attacchi ransomware.
In una sintesi il 97% delle organizzazioni nel 2020 ha affrontato minacce mobili che hanno utilizzato più vettori di attacco, il 46% delle organizzazioni ha avuto almeno un dipendente che scarica un’applicazione mobile dannosa e almeno il 40% dei dispositivi mobili del mondo è vulnerabile agli attacchi informatici
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Emergenza CoronaVirus alias Covid-19: le start up sono chiamate a partecipare alla call della Comissione Europea, per presentare soluzioni innovative con lo scopo di affrontare l'epidemia e lo stato di urgenza. La chiamata è stata fatta dal Consiglio europeo per l'innovazione e la scadenza per le domande all'acceleratore EIC è alle 17:00 di mercoledì 18 marzo (ora di Bruxelles).
C'è forse ancora poco tempo per partecipare ma il progetto ha un budget di 164 milioni di euro e si tratta di un invito "dal basso verso l'alto": questo significa che non ci sono priorità tematiche predefinite e i candidati con innovazioni pertinenti al Coronavirus saranno valutati allo stesso modo degli altri candidati. Questo significa anche un fondamentale aiuto nell'accesso ad altri finanziamenti e fonti di investimento.
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Google avvisa dell’aumento di attività da parte di hacker di stato: nel 2021 in totale 50.000 avvisi, un aumento di quasi il 33% rispetto allo stesso periodo nel 2020. Questo picco è in gran parte dovuto al blocco di una campagna di un gruppo russo noto come APT28 o Fancy Bear.
Ma non solo Google si concentra anche su un gruppo legato alle Guardie rivoluzionarie iraniane, noto come APT35, o Charming Kitten, che conduce regolarmente attacchi di phishing, dove, ad esempio, viene utilizzata un’e-mail per indurre qualcuno a consegnare informazioni sensibili o per installare malware.
All’inizio del 2021, APT35 ha compromesso un sito web affiliato a un’università del Regno Unito per ospitare un kit di phishing. Gli aggressori hanno inviato messaggi di posta elettronica con collegamenti a questo sito Web per raccogliere credenziali per piattaforme come Gmail, Hotmail e Yahoo. Agli utenti è stato chiesto di attivare un invito a un webinar (falso) effettuando l’accesso. Il kit di phishing richiederà anche codici di autenticazione inviati ai dispositivi.
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Il ransomware NetWalker: l’analisi
I dati raccolti finora indicano che il ransomware Netwalker è stato creato da un gruppo di hacker di lingua russa che pera sotto il soprannome di Circus Spider. Netwalker è è un ceppo di ransomware scoperto a settembre 2019, ma il suo timestamp risale alla fine di agosto.
NetWalker ha iniziato a guadagnare terreno dal marzo del 2020, inizialmente distribuito tramite e-mail spam che inducevano le vittime a cliccare sui collegamenti phishing e ad infettare così i computer nella rete e reaggiungendo tutte le macchine collegate al punto di infezione originale.
Chiunque quindi era a rischio, anche gli uenti domestici.
Nell’Aprile del 2020 il ransomware ha cambiato approccio: ovvero Circus Spider ha iniziato ad individuare grandi obiettivi come aziende private, ospedali o agenzie governative. Per fare ciò il gruppo criminale ha cercato di ottenere l’accesso manipolando ad esempio i VPN senza patch, le password di protocollo Remote Desktop. E con i dovuti cambiamenti dopo aver ottenuto l’accesso Netwalker riesce a far terminare tutti i processi Windows in esecusione, crittografando i file ed eliminano i backup.
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Tratto da Andrea Biraghi - Elezioni Usa 2020 e cybersecurity
Perchè le elezioni USA 2020 sono al centro delle priorità volte alla sicurezza? Le elezioni possono essere violate a livello informatico?
Ma non solo ransomware e deepfake: un nuovo rapporto dei ricercatori del Massachusetts Institute of Technology (MIT) e dell'Università del Michigan discute le vulnerabilità della sicurezza informatica associate a OmniBallot, un sistema basato sul web per la consegna delle schede bianche, la votazione delle schede elettorali e (facoltativamente) il voto online, consentito nello Delaware, in West Virginia e New Jersey. Il sistema di voto online OmniBallot infatti è vulnerabile alla manipolazione da parte di malware sui dispositivi dell'elettore, mettendo anche a repentaglio la segretezza del voto oltre consentire ai criminali di modificare gli esiti senza essere scoperti.
10 milioni di dollari sugli #hacker che influenzano le #elezioni #USA e contro le interferenze straniere (o, peggio ancora, l'#hacking) nei processi di voto democratico. #cybersecurity su Key4biz
Andrea Biraghi su Medium
Masslogger Malware: secondo gli esperti di cybersecurity del CERT Agid, potrebbe essere ben presto usato in campagne su obiettivi nel nostro paese. Acquistabile a buon mercato, ne è stato ipotizzato l'utilizzo nel prossimo futuro anche nello scenario italiano.
L'analisi di CERT Agid informa che non si trovano attualmente in circolazione vere e proprie analisi di MassLogger: principalmente ci sono immagini di dump delle stringhe o delle connessioni. Inoltre si è scoperto che il gruppo che vende MassLogger possiede anche un account github NYANxCAT (o NYAN CAT).
Tra le ultime analisi in rete relative a questo maware c'è quella di FR3D - Fred HK, ricercatore e sviluppatore della Malbeacon che nomina in modo divertente il masslogger una "creazione di Frankestein".
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ttacchi informatici su ICS-SCADA: come proteggere le infrastrutture critiche dagli incidenti che coinvologono i sistemi che monitorano e controllano da remoto impianti industriali ed infrastrutturali?
Andrea Biraghi rileva la crescente necessità di proteggere le infrastrutture – in special modo quelle pubbliche – parallelamente alla necessità di ridurre la temepistica sulla previsione degli attacchi e ridurre al minimo la potenziale esposizione alle minacce informatiche e ai cyber attacchi.
In un alert CyWare avvisa dell’evoluzione degli attacchi DDoS (Distributed Denial of Service): gli attacchi TDoS (Telephony Denial-of-Service). Gli attacchi informatici stanno diventando più impegnativi che mai e si stanno rafforzando con nuovi vettori di attacco e stano diventando sempre più efficaci con l’obiettivo di interrompere i servizi in modo efficace.
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Arriva una nuova segnalazione da Microsoft riguardo il malware cryptojacking che si affianca al ransomware, fino a questo momento lo strumento preferito dal cyber crime.
Microsoft quindi evidenzia come la portata degli attacchi nel corso degli anni sia mutata:
Il mining di criptovalute è in aumento negli ultimi anni. Questo aumento è guidato dal crescente valore delle criptovalute come Bitcoin, dalla crescita della popolarità di diversi tipi di criptovaluta (Ethereum, Litecoin e Dogecoin) e dalla volatilità in questi mercati.
La crescita del Cryptojacking e malware cryptominer è stata del 25% nel 2020, confermato anche dall’Internet Security Report per il Q4 2020 . Così la crescita, anche secondo le più recenti ricerche di Avira Protection Labs, è concreta con un aumento del 53%.
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Andrea Biraghi ex capo divisione Cyber Security Leonardo ex Finmeccanica, ora CEO Gruppo Comdata. Ex Amministratore Delegato E-Security e Cyberlabs,
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