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L'ingegneria sociale è l'arte di sfruttare a proprio beneficio le emozioni umane e le debolezze per avere informazioni utili e rubare le identità. Si tratta di veri e propri cyber attacchi da parte della criminalità informatica, che mediante la manipolazione psicologica sfrutta le debolezze altrui per raggiungere i propri obiettivi. Gli hacker così usano le emozioni come strumento per persuadere le loro vittime a compiere un'azione che normalmente non farebbero.
Gli attacchi messi in moto dall’ingegneria sociale, sfruttando le debolezze umane, possano mettere in moto degli attacchi basati su computer.
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INTERVISTA AD ANDREA BIRAGHI (LEONARDO)
Cyber attacchi 2020: il dominio cibernetico assume sempre più rilevanza nelle dinamiche della politica internazionale. Il cyberspazio è diventato un dominio globale sul quale il potere e gli Stati vorrebbero imporre la propria sovranità, con la possibilità di variarne la mappatura: dopo terra, mare, aria e spazio extra-atmosferico, il cyber spazio rappresenta la quinta dimensione della conflittualità.
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Cyber Security Leonardo ex Finmeccanica: le strategie sono quelle di aumentare e migliorare la capacità di resilienza cyber dell’Europa, questa l’intenzione espressa da Alessandro Profumo durante il Cybertech Europe 2019 a Roma. [...continua a leggere su Andrea Biraghi, Ultime notizie Cyber Security]
Cyber Security Leonardo: le strategie di rezilienza sono anche dedicate alla città e alle sue importanti infrastrutture: questo per affrontare gli innumerevoli rischi ai quali l’ambiente urbano è esposto. [...]
Reti neurali artificiali e Cyber Security: ’intelligenza artificiale, sempre più utilizzata per prevedere, identificare ed eliminare minacce informatiche, sta per rivoluzionare la sicurezza informatica?
La velocità nel 2020 è diventata infatti indispensabile e per un essere umano analizzare grandi volumi di dati è pressochè impossibile, questo è il caso di un gran numero di data log relativi agli attacchi informatici.
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Le reti neurali artificiali oggi svologono un ruolo sempre più importante nella gestione della rete: tecnologia che resa più flessibile e sciura potrebbe sempre più migliorare il rilevamento di falsi allarmi. Allo stato di fatto la quantità di ricerca condotta sull’applicazione di reti neurali per rilevare le intrusioni sono limitate, anche se diversi studi hanno rilevato che l’utilizzo di reti neurali artificiali può identificare un attacco in situazioni ove le regole non sono note e con maggior coerenza. Le sfide future sono l’affidabilità e la precisione nell’identificazione delle intrusioni in rete non sicure.
In che modo quindi l’Intelligenza Artificiale potrebbe rivoluzionare la sicurezza informatica del futuro?
Agenda Digitale spiega quali sono i progressi fatti nel campo analizzando un recente rapporto di Forrester Research: tra questi la biometria e l’elelaborazione del linguaggio neurale. Se la biometria può contribuire a ridurre i tassi di frode e migliorare il livello di sicurezza contro gli attacchi cche utilizzano credenziali rubate, la tecnologia legata all’elaborazione del linguaggio naturale (NLP) è in grado di leggere e comprendere i testi scritti dall’uomo. IBM Watson per la Cybersecurity, ad esempio, comprende il testo scritto e quindi può essere utilizzato ai fini di un’analisi aggiuntiva.
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Prevenire gli attacchi informatici è diventata la principale priorità per le aziende di ogni dimensione. In parallelo stanno aumentando anche i budget per acquistare ed integrare nuove soluzioni per la sicurezza informatica al pari dello sviluppo di team interni dedicati all’IT. Il risultato è un continuo aumento della spesa in nuove soluzioni per tenersi al passo con l’evoluzione degli attacchi. Questo perchè man mano che le reti diventano sempre più complesse le minacce aumentano in modo proporzionale, intervenire sulle intrusioni prima che si verifichino assume un’importanza ancora maggiore.
Utilizzando le migliori pratiche della Chaos Engineering (Ingegneria del Caos) è possibile oggi comprendere meglio i punti deboli dei sistemi ed infrastrutture, prevedendo dove e come un hacker potrebbe infiltrarsi nella rete e quali siano le migliori misure di sicurezza da adottare.
Il processo noto come ingegneria del caos, che può determinare un enorme ritorno sugli investimenti, è stat utilizzata ad esempio in Netflix: il team IT ha ideato un software, chiamato Chaos Monkey, per tenere sotto stress i server e gli applicativi in modo da renderli resilienti nelle occasioni più difficili. L’idea era quindi quella di simulare il tipo di errori casuali del server che si verificano nella vita reale. Jason Yee, Technical Evangelist di DataDog, descrive così questo processo: …”in un ambiente accuratamente monitorato con ingegneri pronti ad individuare qualsiasi problema, possiamo sempre imparare quali sono le debolezze del nostro sistema, e costruire meccanismi di recupero automatico in grado di contrastarle”.
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